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Notizie false, notizie vere, l’importante è darle. Le notizie.
Come fanno spesso i giornali italiani pur di riempire pagine e pagine con articoli presi a casaccio senza confrontarne le fonti. Un esempio? Sarah Palin su Vogue sbattuta in prima pagina da La Stampa e dal Corsera; i tanti giornali che hanno scritto sulla “grande percentuale” di ubriachi nel notturno veronese; McCain rinvia la Convention repubblicana per colpa di Gustav: questo secondo Repubblica, il Corriere e molti altri giornali. Ma non è vero, le parole del candidato repubblicano sono altre.


Dopo la pausa estiva, riprendo le redini dei fake professionali gestiti dai “giornalisti veri e capaci”. Vi ricordate qualche giorno fa quando scrissi del candidato vice di McCain, il governatore dell’Alaska Sarah Palin, che su La Stampa e sul Corsera l’avevano sbattuta in prima pagina per via di una foto su Vogue? Ok, quella foto era chiaramente un falso: l’aveva disegnata molto tempo prima un blogger americano, che a sua volta aveva trovato la foto della Palin in rete. Direte: capita! Certo, ma bisogna anche ammettere lo sbaglio. La Stampa lo ha fatto – in tredicesima pagina – il giorno dopo, mentre sul Corriere non v’è traccia. La storia nacque quando la Governatrice Palin si offrì per un intervista a Vogue dove le si chiedeva di posare con delle pellicce. La Palin, come riferisce adn.com, avrebbe rifiutato di farsi fotografare in quelle circostanze (vuoi per problemi di corruzione al Governo, vuoi per pudica moralità) e ne declinò l’offerta. Questo accadeva il 13 dicembre del 2007. L’indomani si vide pubblicare un falso scoop in un blog, dove era in copertina su Vogue in costume da bagno. Ma nell’articolo di Ishmael, è chiarito benissimo che la foto è stata ritoccata: “No, this isn’t an advanced copy, just some Photoshoppin’.”. Per cui, sia La Stampa che il Corsera, hanno solo consumato carta per niente. Grandi firme del giornalismo nostrano.

A fine agosto un dispaccio di agenzia è stato diramato ai giornali con questa dicitura: “Notte di controlli nel veronese: uno su due ubriaco o drogato. Su 80 controllati, 37 risultano ubriachi, drogati o entrambi“. Chiunque leggesse questo lancio si troverebbe basito di fronte alla notizia, ma i giornalisti dovrebbero accertarsi della realtà dei fatti. Alcuni quotidiani nazionali hanno pubblicato il lancio così come era arrivato arricchendolo con spunti soggettivi: Quotidiano Nazionale, Il Giornale, Quattroruote, Il Tempo, Il Messaggero. Solo per fare alcuni esempi. La notizia è assolutamente falsa.
La notte in questione, la polizia di Verona ha fermato 576 automobilisti per controlli di routine. Una minima parte, 80, destavano sospetti (barcollavano, avevano la voce impastata e tutto il resto). Di questi ottanta accertamenti, solamente 37 sono risultati positivi ai test di alcol e droga: il 6,4% del totale. Ovvero 37 su 576, non su 80. L’unico giornale che ha scritto come sono andati realmente i fatti è L’Arena di Verona a firma di Alessandra Vaccari. (Cit. Gilioli)
Piccole differenze non c’è dubbio.

Settimana scorsa c’è stata la Convention repubblicana dove si ufficializzava la candidatura di McCain alla Presidenza americana. Negli stessi giorni, a Minneapolis sede della Convention, passava il ciclone Gustav.

  • “Gustav” sospende la convention. Lo annuncia McCain. Bush non va. La convention è stata rinviata.” Repubblica.
  • “L’uragano Gustav rovina i piani di McCain: rinviata la convention”. Corriere.it (titolo e articolo modificati il giorno dopo)
  • “L’uragano blocca la convention. Gustav si impone sull’agenda della strategia repubblicana”. Internazionale.
  • ” L’Uragano Gustav arriva sulla Louisiana. Rinviata la convention repubblicana”. Radio Vaticana.

Cosa pensereste leggendo questi titoli? Che la Convention è stata rinviata, logicamente.

Repubblica quattro righe sotto: “L’annunciata quattro giorni durerà molto meno e sarà una convention in tono minore”. Ma ci siete o ci fate?

La Cnn: “Tomorrow’s program will be business only and will refrain from any political rhetoric that would be traditional in an opening session of a convention,” he said.”

Perché i giornali italiani, o le agenzie giornalistiche, o le radio (vaticane), o i blog, o i siti web, o chiunque altro scriva di informazione, non scrivono la realtà dei fatti senza forviare il lettore con titoli allarmistici e assolutamente bugiardi? Vi giuro, ancora oggi dopo anni e anni che leggo di tutto e di più, ancora oggi non riesco a comprendere il loro modo di fare. Ma smettetela una buona volta! Noi vogliamo leggere le notizie per come sono, non per come voi vorreste.


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