(Attenzione! Articolo aggiornato dopo la pubblicazione!)

Girovagando qua e là ho trovato un articolo del corriere dove si parla dei quesiti del famoso referendum sul nucleare.

Nell’articolo si può leggere:

REFERENDUM NUCLEARE 1 – Veniva chiesta l’abolizione dell’intervento statale nel caso in cui un Comune non avesse concesso un sito per l’apertura di una centrale nucleare nel suo territorio. I sì vinsero con l’80,6%.

REFERENDUM NUCLEARE 2 – Veniva chiesta l’abrogazione dei contributi statali per gli enti locali per la presenza sui loro territori di centrali nucleari. I sì s’imposero con il 79,7%.

REFERENDUM NUCLEARE 3 – Veniva chiesta l’abrogazione della possibilità per l’Enel di partecipare all’estero alla costruzione di centrali nucleari. I sì ottennero il 71,9%.

In sostanza nulla vieta al governo di istituire nuove centrali nucleari. Quello che mi fa girare le scatole, oltre ad un investimento assurdo sul nucleare, è che Grillo, Travaglio e compagnia non abbiano fatto presente che la campagna acquisti dell’ENEL di centrali nucleari in Europa è illegale, secondo il referendum (referendum che è ormai decaduto, come mi fa presente Jack nei commenti).

Questo è scandaloso: tutti a lamentarsi del fatto che il governo viola la volontà popolare, che nel caso specifico non è vero, ma non a far presente che la stessa volontà popolare è stata violata dall’ENEL che, per via del referendum, non potrebbe più partecipare alla costruzione di centrali nucleari (le hanno comprate certo, che è peggio).

BAH!